sabato 10 novembre 2012

Come scegliere un prodotto sicurezza come le porte blindate, inferriate infissi ecc. utilizzando la certificazione antieffrazione Env 1627/30

Come scelgo un prodotto adatto alle mie esigenze di sicurezza ?

E' una domanda che mi sento rivolgere spesso e che tra l'altro è anche quella più importante.

Non esiste una risposta univoca ne tanto meno una formula magica ma per rispondere al quesito, in nostro soccorso arriva la serie di norme europee Env 1627/30.

Certo la 1627/30 non descrive direttamente cosa ci serve per  rendere più sicure le nostre abitazioni o uffici ma classifica i prodotti della sicurezza passiva in base a determinati test.

La definizione esatta per la Env 1627 come riportato dalla norma medesima è:
La norma specifica i requisiti e i sistemi di classificazione per le proprietà della resistenza all'effrazione di porte, porte pedonali, finestre, facciate continue, inferiate e chiusure oscillanti.

Quindi tutto ciò che protegge i punti di accesso alla nostra abitazione o ufficio può essere dotato di idonea certificazione anti effrazione.
Ho utilizzato "può essere" perché la certificazione anti effrazione è volontaria, il produttore decide in autonomia se testare o meno i propri prodotti.
E' anche vero che tutti, con esclusione dei piccoli fabbricanti, hanno certificato i loro prodotti,  la motivazione è riconducibile ad una scelta di marketing ed anche soprattutto legata alla riconoscibilità delle caratteristiche del prodotto da parte dell'utente finale.
In definitiva avere un prodotto certificato aiuta a posizionare e a vendere meglio è più chiaramente il prodotto sicurezza.

Quindi la certificazione è così importante ?


Certo, proprio perché ci permette di capire quanto è resistente un prodotto.
Infatti se volessimo basare le nostre scelte considerando gli spessori delle lamiere e dei tubolari, i punti di chiusura, il tipo e la qualità delle serrature, le fattezze di telai e controtelai, per non parlare anche delle differenti modalità tecniche costruttive,
ci ritroveremmo in una giungla di termini, misure, materiali e tecnicismi difficilmente comprensibili dall'utente finale.

La normativa Env 1627/30 classifica i prodotti testati in 6 classi di appartenenza:

Classe 1: lo scassinatore casuale tenta di accedere utilizzando attrezzi piccoli e semplici e la forza fisica.
Si tratta di un ladro opportunista che non ha informazioni sulla resistenza del prodotto  ed è preoccupato dal rumore e dal tempo.

Classe 2: lo scassinatore casuale e opportunista utilizza in aggiunta attrezzi semplici come giraviti, cunei e tenaglia.
Si tratta di un ladro opportunista che non ha informazioni sulla resistenza del prodotto  ed è preoccupato dal rumore e dal tempo.
Non ha cognizione della probabile ricompensa

Classe 3: lo scassinatore tenta di sfruttare le opportunità e utilizza in aggiunta un piede di porco, un piccolo martello e un trapano manuale.
Ha una cognizione grossolana del grado di resistenza ed è preoccupato del rumore e del tempo.
Non ha cognizione della probabile ricompensa

Classe 4: Si tratta di un ladro abile che utilizza in aggiunta strumenti come un pesante martello, ascia, cesoie e trapano a batteria.
Il ladro prevede una buona ricompensa, è risoluto ed è meno preoccupato dal rumore che produce  per un tempo maggiore.

Classe 5: lo scassinatore è un professionista esperto che  in aggiunta utilizza attrezzi elettrici di media potenza come trapano,mola angolare,seghetto alternativo ecc.
Il ladro prevede una ottima ricompensa, è risoluto, ha ottima conoscenza del livello di resistenza all'effrazione ed è poco preoccupato dal rumore che produce per tempi più lunghi.

Classe 6: Lo scassinatore esperto utilizza attrezzi elettrici molto potenti .
Il ladro conosce esattamente l'ammontare della ricompensa, è risoluto, ben organizzato ed è preparato ad affrontare sistemi di difesa di alta resistenza, non è preoccupato dal rumore e opera con tempi maggiori.

Generalizzando:

le classi 1 e 2  sono indicate per prodotti installati in abitazioni in città con basso rischio e a difesa di  beni di poco valore

la classe 3 è indicata per le villette di periferia, uffici e appartamenti con rischio più alto e a difesa di beni di medio valore

la classe 4 è indicata per ville, appartamenti e uffici ad elevato rischio e a difesa di beni di notevole valore

le classi 5 e 6 sono indicate per installazioni in banche, gioiellerie e uffici postali

Se avete domande sarò lieto di rispondere ai vostri quesiti


Il contenuto di questo blog è liberamente ripubblicabile in altri blog e siti internet, con l'unico obbligo di citare l'autore: Mauro Mazzaglia e pubblicare il link al mio blog.






Nessun commento:

Posta un commento